Quali sono le tasse sulla casa che un Comune richiede.

Quali sono le tasse sulla casa che un Comune richiede.

Un Comune ha ampia autonomia nel decidere caratteristiche e modalità sulle imposte per il bene immobiliare che un cittadino deve versare, soprattutto per:

- le aliquote

- i minimi annuali sotto i quali l’imposta non è dovuta

- le date per effettuare i pagamenti

- eventuali riduzioni o detrazioni

tutte queste componenti si riferiscono all'anno solare e vanno pagate nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre.

L'Imposta Unica Comunale denominata IUC, introdotta dalla legge di stabilità 2014, è suddivisa in tre distinti tributi, TARI, IMU e TASI.

E' un'imposta con una parte patrimoniale, ovvero va versata da chi possiede un immobile non adibito a prima casa e non di lusso, e una parte dedicata ai servizi.

Il cittadino deve presentare la dichiarazione IUC entro il 30 giugno dell’anno successivo ed ha valore anche per gli anni successivi, per questo non deve essere periodicamente presentata, se non subentrano modificazioni.

Da specificare che la legge di bilancio dello Stato per il 2020 ha previsto la cancellazione della Tasi, ma per i Comuni che nel 2015 avevano applicato la maggiorazione Tasi (0,8%) confermandola fino al 2019 si consente di avere una compensazione del minor gettito per il 2020 maggiorando l’Imu fino al tetto massimo dell’1,14%. Per gli anni successivi l’imposta potrà solo subire riduzioni e nessun ulteriore aumento. 

L'IMU è utilizzata dal Comune per finanziare tutti i servizi che offrono, senza destinazioni predefinite. Devono pagarla i proprietari degli immobili o chi esercita su di essi un diritto d’abitazione o d’uso. L'Imu non va pagata su immobili utilizzati come abitazione principale.

La TARI invece serve ai Comuni per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Devono pagarla tutti quelli che utilizzano un immobile a qualsiasi titolo, proprietario, locatario ecc...

Ogni Comune stabilisce autonomamente le proprie aliquote sull'IMU, nell’ambito dei massimali fissati per legge, inoltre può decidere di esentare dal pagamento le case possedute da anziani e disabili residenti in istituti di cura o ricovero, oppure possedute da cittadini italiani residenti all’estero, sempre che le case non siano affittate.

Anche per la TARI ogni Comune stabilisce le proprie tariffe in base ai costi reali per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti.

Il Comune può definire in autonomia sconti di imposta o per particolari situazioni, ad esempio verso tipologie di nuclei familiari in difficoltà. Solitamente vengono utilizzati criteri come il calcolo del l’Isee.

Anche il periodo in cui devono essere pagate le imposte viene stabilito dai Comuni, pur seguendo alcune regole. Possono essere pagati tramite bollettino di conto corrente postale o modello F24.

L'IMU va pagato in due rate entro il 16 giugno e il 16 dicembre, la TARI può essere pagata dilazionando in un minimo di due fino a un massimo di quattro rate e la scadenza di pagamento è decisa tramite delibera Comunale.

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