Meno obblighi e semplificazioni per gli enti pubblici che appaltano

Meno obblighi e semplificazioni per gli enti pubblici che appaltano

Sempre più agevolazioni per gli Enti Pubblici che appaltano. Nel corso di quest'anno, Comuni e istituzioni pubbliche saranno esentati dall'inoltrare entro il 31 gennaio all'ANAC l'attestato di diffusione dei dati relativi agli appalti conclusi nell'anno precedente, grazie a nuove semplificazioni introdotte.

Con l'entrata in vigore del recente Codice dei Contratti Pubblici e l'implementazione completa della digitalizzazione delle gare d'appalto e delle concessioni dal 1° gennaio scorso, l'obbligo per i Responsabili Unici dei Progetti (RUP) di pubblicare sull'area web della stazione appaltante l'elenco delle gare d'appalto concluse nell'anno precedente è stato abolito. Allo stesso modo, è stato eliminato il dovere di successiva segnalazione dei dati all'Autorità Nazionale Anticorruzione, come precedentemente stabilito dalla legge 190/2012.

Prima di questa modifica normativa, entro la fine di gennaio di ciascun anno, era richiesto l'invio di una comunicazione tramite Posta Elettronica Certificata, attestando l'effettivo adempimento. Tuttavia, questo adempimento è ora stato eliminato, insieme all'obbligo di pubblicare sul proprio sito web istituzionale tali informazioni, come prescritto dalla delibera 39/2016 dell'ANAC.

Questa serie di semplificazioni è volta a ridurre gli oneri burocratici, rendendo più snelle le procedure legate agli appalti pubblici. L'obiettivo è modernizzare il processo di gestione delle informazioni in questo settore, favorendo una maggiore efficienza e trasparenza nel contesto delle gare pubbliche.

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