Debiti fuori bilancio, cosa sono e come riconoscerli

Debiti fuori bilancio, cosa sono e come riconoscerli

I debiti fuori bilancio sono in genere la causa principale per gli squilibri finanziari da risanare all’interno degli Enti locali, risultando quindi uno dei più gravi problemi che affligge tali enti. Per sua natura, parlando di “debiti fuori bilancio” si parla sempre di un ente in regime di diritto pubblico e della sua situazione economica. Ovvero quegli enti che per loro natura sono soggetti ad un particolare regime legale e devono perseguire uno scopo pubblico in grado di risultare utile a più persone.


La trasparenza è una caratteristica fondamentale per le amministrazioni degli enti locali, atta a garantire una gestione e un miglioramento dei servizi pubblici quanto più corretto possibile.

Capita anche nelle migliori condizioni che compaiano spese impreviste, ed ecco come si possono formare i debiti fuori bilancio. Si tratta di obbligazioni di pagamento di denaro verso terzi, impreviste, ovvero contratte senza una specifica copertura finanziaria programmata da parte dell’ente stesso. In genere sono eventi imprevedibili, come le calamità naturali, a creare la necessità di contrarre tali debiti. Capita anche che tali spese impreviste derivino anche da un errore di calcolo dell’Amministrazione. Tra le altre cause possono figurare da imprevisti sul lavoro (una ditta appaltatrice che riporti spese superiori a quelle preventivate); da sentenze o decreti ingiuntivi diventati definitivi (un cittadino a cui viene accordato un risarcimento a carico dell’amministrazione da un giudice).

Quale che sia la fonte che faccia emergere debiti fuori bilancio, essi finiscono per inficiare la buona gestione di un ente locale. La procedura di riconoscimento di tali debiti permette all’ente pubblico di gestire la situazione debitoria e farne fronte al meglio.


Come si riconoscono i debiti fuori bilancio?

La procedura di riconoscimento segue uno specifico iter legislativo. Infatti, una Pubblica Amministrazione è tenuta a prendere atto di un debito fuori bilancio e ad utilizzare un’apposita deliberazione per poter procedere al pagamento di tale debito La legge stabilisce che un ente può saldare un debito fuori bilancio solo in seguito al riconoscimento di questo da parte del Consiglio Comunale, per mezzo di un’apposita delibera.


Il provvedimento formale con cui la Pubblica Amministrazione riconosce il debito è indispensabile per poi poterlo saldare e ripagare. Durante la riunione di fine anno per approvare il documento di rendiconto di gestione, il Consiglio Comunale deve esprimersi e decidere anche riguardo debiti fuori bilanci. Nel corso della riunione sarà tenuto a verificare due specifiche condizioni:

- la spesa deve riferirsi a servizi di sua competenza

- l’effettiva utilità per l’ente


Trattandosi di una deliberazione, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio potrebbe non avvenire (ad esempio se alcuni consiglieri decidono di opporsi). Situazione che di certo non intercorre per danni causati da una calamità naturale, ma che potrebbe avvenire se i debiti derivassero da una scelta della maggioranza da sempre non ben accolta da parte del consiglio. In caso il debito fuori bilancio non fosse approvato dal consiglio (e quindi riconosciuto), non sarà più l’amministrazione comunale a doversene occupare ma la persona che si reputa responsabile di tale debito. I creditori potranno agire contro la persona (impiegato, funzionario o amministratore) giudicato responsabile. Potranno sempre appellarsi e richiedere l’estinzione del debito solo in questi due casi:
- il patrimonio del funzionario debitore non è sufficiente a garantire il pagamento
- il servizio ha generato un reale arricchimento per il Comune, chiamato a pagare entro la parte che ha generato arricchimento e utilità

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