PNRR e rafforzamento degli enti locali

PNRR e rafforzamento degli enti locali

Il tavolo di lavoro da poco costituito dal Dipartimento della Funzione pubblica, in congiunzione con il Dipartimento degli Affari regionali e le Autonomie e la partecipazione di alcuni rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, del ministero dell’Economia e del Dipartimento per le politiche di coesione si è prefissato vari obiettivi di monitoraggio relativi al PNRR. Il focus del monitoraggio riguarda:

- le modalità di funzionamento degli strumenti introdotti a sostegno degli enti locali;

- l’efficacia della loro attuazione;

- le eventuali ulteriori necessità che dovessero emergere sui territori.

Sindaci e amministratori locali hanno lanciato l'allarme sulla situazione di crisi degli enti locali, durante l'assemblea Anci tenutasi a Parma, portando il Governo ad approvare "un ventaglio di misure senza precedenti", come dichiarato da Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione. Tali misure hanno lo scopo di potenziare le capacità assunzionali degli enti "attraverso trasferimenti diretti, fondi appositi e regole semplificate e rapide di reclutamento del personale". In questo modo le PA saranno in grado di assumere velocizzando l'attuale burocrazia, che spesso rende troppo difficile il processo. Con la costituzione del tavolo di lavoro, viene sottolineato l'impegno del governo nel sostegno verso Regioni, Province e Comuni, predisponendo anche strumenti di assistenza tecnica a supporto delle fasi di progettazione e attuazione dei progetti del PNRR.

I comuni e le province sono stati resi protagonisti dei bandi, per un maggior coinvolgimento di quelli che poi sono gli enti che si trovano più in bisogno di assumere. Un maggior coinvolgimento di vari strati amministrativi, incentivato anche con la presenza della Conferenza delle Regioni nella cabina di regia per l'attuazione del PNRR. Inoltre, al Dipartimento per gli Affari regionali si è costituita, nei mesi scorsi, una task force in grado di informare e aiutare gli amministratori, a disposizione di ogni amministrazione comunale. Il fine resta quello di sfruttare al meglio i fondi europei, con progetti, iniziative e procedure focalizzate.

"Verificare che i sostegni agli enti locali messi in campo non restino sulla carta ma siano ben compresi e impiegati, individuando e correggendo ogni criticità man mano che si presenta," ecco a cosa mira il lavoro del governo, come sostenuto da Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale. L'impiego di tali risorse è infatti essenziale anche per ripianare il divario che affligge il Sud, risultando in quelle regioni di ancora maggior importanza.
La creazione del tavolo è un modo non solo per monitorare ma anche per dare maggior solidità agli interventi legati al PNRR. Stando a Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza Regioni "Consentirà di entrare nel merito delle diverse situazioni locali, dando maggiore coerenza al processo in corso e fornendo utili supporti laddove necessario".

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