Oristano punta sull’energia condivisa: nasce la Comunità Energetica Comunale

Oristano punta sull’energia condivisa: nasce la Comunità Energetica Comunale

Anche #Oristano si unisce al crescente movimento delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), dando avvio a un progetto ambizioso che mira a produrre #energiapulita localmente, ridurre i costi in bolletta e promuovere la transizione energetica. L’iniziativa, voluta dal Sindaco Massimiliano Sanna e dall’Assessore all’Energia Ivano Cuccu, coinvolge i principali enti pubblici cittadini e rappresenta un’opportunità concreta per creare valore ambientale, sociale ed economico per tutta la #comunità.

Nei giorni scorsi, a Palazzo Campus Colonna, si è svolto un primo tavolo di confronto con i rappresentanti della Provincia di Oristano, del Consorzio industriale, del Consorzio di bonifica e della Casa di reclusione di Massama, affiancati dai tecnici della società Egeria, incaricata dello studio di fattibilità. L’obiettivo comune è costruire una base produttiva solida e coordinata, capace di generare economie di scala e ottimizzare la #condivisione dell’energia.

La CER comunale di Oristano si inserisce nel quadro del Piano Energetico Regionale Ambientale, e risponde in pieno ai criteri di sostenibilità e resilienza definiti a livello nazionale ed europeo. Il modello adottato punta a massimizzare l’autoconsumo collettivo, minimizzando la dipendenza energetica dall’esterno e incentivando l’utilizzo delle energie rinnovabili a livello locale.

Il Comune ha già mosso i primi passi: diversi edifici pubblici (come scuole, impianti sportivi, il mattatoio e lo Spazio Giovani) sono candidati a ospitare impianti fotovoltaici, mentre altri già ne dispongono e stanno sperimentando l’autoconsumo. Il progetto mira ora a coinvolgere anche altri enti, pubblici e potenzialmente privati, per alimentare un sistema energetico distribuito e partecipativo.

Gli studi preliminari indicano numeri significativi: solo considerando gli immobili comunali, si stima una potenza installabile di circa 1.178 kWp, con una produzione annua pari a 1,688 milioni di kWh. Il beneficio ambientale sarebbe notevole: si eviterebbero oltre 1.000 tonnellate di CO₂ all’anno, pari a quanto assorbito da circa 6.000 nuovi alberi.

Dal punto di vista economico, il sistema potrà godere degli incentivi del GSE per l’energia condivisa. Maggiore sarà la percentuale di autoconsumo istantaneo tra i membri della comunità, maggiore sarà il contributo economico accreditato, con ricadute positive su bollette e servizi.

«Il progetto ha una valenza strategica per Oristano – ha dichiarato il Sindaco Sanna – perché rappresenta un modo concreto di attivare sinergie tra istituzioni, promuovere la coesione sociale e costruire un modello di sviluppo energetico più equo e sostenibile».

«Questa comunità – ha aggiunto l’Assessore Cuccu – sarà in grado di redistribuire risparmi e benefici, coinvolgere sempre più realtà pubbliche e private, e avviare un cambiamento duraturo nei modelli di consumo».

In attesa dell’avvio operativo, lo studio di fattibilità conferma la piena realizzabilità tecnica ed economica dell’iniziativa. Oristano si prepara così a diventare un esempio virtuoso nel panorama delle comunità energetiche in Italia, puntando su energia condivisa, collaborazione istituzionale e sostenibilità ambientale.

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