Trasporto pubblico locale tra gli elementi base della qualità degli enti

Trasporto pubblico locale tra gli elementi base della qualità degli enti

In ambito di un report dedicato alle spese per il trasporto pubblico locale (TPL) sostenute da Regioni e Comuni capoluogo, la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana ha commentato, mettendo tale servizio tra i principali per stabilire la qualità di una Pubblica Amministrazione.

Spiegando come le discussioni sul miglior servizio tra le varie tipologie di trasporto sia un aspetto da sempre legato alla mobilità, si è infatti sottolineato come "Il servizio del trasporto pubblico rientra tra gli elementi fondamentali su cui si misura il grado di qualità di una amministrazione pubblica".

Circa la soluzione tecnica di miglior attuazione, per la mobilità comunale o regionale, è ormai chiaro che non ci sia una via unica o una formula che possa adattarsi al contesto generale. Sono troppi i fattori chiamati in causa, quali: "la morfologia, l’urbanizzazione, l’antropizzazione, la densità di popolazione, il clima, il turismo, il paesaggio, la geologia, il grado di innovazione tecnologica". Tali fattori devono poi confrontarsi con i diversi territori, le varie tipologie di trasporto e le infrastrutture e il modo in cui queste si legano tra loro.

Un marcatore importante è poi quello dei costi, che in relazione ai Comuni comprende anche i vari trasporti su comma, comprensivi di scuolabus oltre ai tragitti metropolitani e le tranvie. Stando a Fondazione Gazzetta Amministrativa "Tali spese, finanche fuori controllo, potrebbero rappresentare un indice di attenzione verso il cittadino, per cui anche una spesa apparentemente spropositata potrebbe essere giustifica da una molteplicità di circostanze, non ultimi gli investimenti per le infrastrutture e i sistemi di trasporto, per la vigilanza e la regolamentazione dell’utenza, per le manutenzioni e per il rinnovo ovvero l’adeguamento dei mezzi di trasporto".

Diverse voci rientrano all'interno dei costi per il trasporto pubblico locale, quali "i contributi e i corrispettivi per lo svolgimento dei servizi urbani ed extraurbani, i costi derivanti dal rinnovo dei contratti di lavoro, dalle integrazioni o dalle agevolazioni tariffarie". Le piste ciclabili e i percorsi pedonali sono invece a carico delle comparto infrastrutture stradali, non rientrando quindi in quello per le spese del TPL.

Stando a questa variabilità di costi e di condizioni territoriali, si evidenzia come la spesa per il trasporto pubblico locale risulti non omogenea nel territorio nazionale. In questa disomogeneità si aggiunge un inevitabile "ritardo cronico circa la realizzazione di infrastrutture e la dotazione di una flotta adeguata di mezzi", fondamentali per rendere il trasporto pubblico efficiente e preferibile a quello privato.

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