La gestione dei rifiuti è fondamentale per i bilanci comunali

La gestione dei rifiuti è fondamentale per i bilanci comunali

Una delle voci di gran rilievo all'interno dei bilanci comunali è quella riguardo la gestione dei rifiuti, ovvero di raccolta, trattamento e smaltimento degli stessi. La gestione dei rifiuti domestici ha anche un impatto molto rilevante sull'ambiente, come ormai è noto. La questione ambiente tanto discussa è centrale nelle politiche europee, tanto da portare all'istituzione del Ministero della transazione ecologica, che all'interno del piano Next Generation si occuperà di gestire i fondi per raggiungere la neutralità climatica.

Al fine di agevolare la gestione dei rifiuti domestici, sono stati stanzianti circa 2 miliardi di euro all'interno del PNRR, molti dei quali dedicati al potenziamento della raccolta differenziata. Ottimizzare il sistema di riciclaggio comporta, oltre a un'ovvia riduzione dell'inquinamento anche un risparmio di risorse e di costi, che impattano anche sul cittadino (in particolare quelli dell'indifferenziato). Un aiuto necessario, se si pensa che nel Testo unico ambientale del 2006 l'Italia si proponeva come obiettivo di arrivare alla soglia del 65% di raccolta differenziata sul territorio nazionale, una meta che seppur raggiunta globalmente in ritardo (tra il 2014 e il 2020 la percentuale di rifiuti riciclati è salita dal 45,2% al 63,04%), non è in pratica ancora una realtà in circa metà delle province italiane. Nel 2020 solo il 53% delle province italiane ha raggiunto l'obiettivo fissato per il 2012.

Parte delle spese per i rifiuti riguardano anche quelle previste per l'inserimento di spese legate all’ispezione, al funzionamento, all’amministrazione e al supporto alla raccolta, oltre che al trattamento e ai sistemi di smaltimento. Con la voce rifiuti, il cui comparto più oneroso è quello dei rifiuti non speciali (27% della spesa corrente), si comprende anche le spese per tenere puliti e in ordine viali, piazze e mercati, oltre alle spese per prestiti, sovvenzioni e sussidi del settore, tra i quali i contratti e i canoni di servizio stipulati con le aziende per i servizi di igiene ambientale. Il tutto rientra nel piano "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente" assieme a: aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestale; tutela e valorizzazione delle risorse idriche; qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento; tutela, valorizzazione e recupero ambientale; servizio idrico integrato; difesa del suolo; sviluppo sostenibile del territorio montano dei piccoli comuni.
Come si arriva a capire, dietro al comparto della gestione rifiuti ci sono molte sfaccettature che se non amministrate al meglio possono facilmente finire per gravare sulle casse dei Comuni, ben più di quanto facciano di norma.

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