Approvazione tariffe TARI differite al 30 giugno 2021

Approvazione tariffe TARI differite al 30 giugno 2021

Domani, venerdì 12 marzo, il consiglio dei ministri esaminerà il Decreto Sostegno, primo provvedimento del governo capeggiato da Mario Draghi, di natura economica. All'interno di tale decreto si prevedono interessanti novità anche per la contabilità degli Enti Locali. Infatti, tra le numerose misure adottate dal decreto, riguardanti diversi aspetti, in particolare il lavoro (con un nuovo meccanismo di calcolo degli aiuti da elargire ad autonomi e microimprese), le imprese, il fisco e i vaccini, ci sarà anche il differimento dei termini di approvazione degli atti correlati alle tariffe Tari al 30 giugno 2021.

Si tratta di una notizia molto importante per i Comuni e gli enti territoriali interessati, che in questo modo avranno la possibilità di gestire in maniera maggiormente ordinata le funzioni relative ai Piani Finanziari 2021. Una piccola boccata d'aria, in questo periodo così difficile anche per le amministrazioni, perché con il concretizzarsi dello slittamento al 30 giugno, tali enti locali potranno desumere e approvare le tariffe Tari dopo aver effettuato l'approvazione dei bilanci di previsione.

Previsto anche (tra le altre misure) il differimento di un anno per quanto riguarda l'obbligo di accantonare il fondo garanzia debiti commerciali. Altra misura necessaria, dato lo stato di emergenza perdurante. Oltre a questo, si parla anche di aumentare il "fondo Covid" di un miliardo e di istituire un altro Fondo per il ristoro parziale dei Comuni (250 milioni di euro per l'anno 2021), per risarcirli della mancata riscossione dell'imposta di soggiorno che ne ha causato una diminuzione delle entrate.


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